Teramo, scuola materna Noè Lucidi: la quiete dopo la tempesta

teramo_noelucidi_nuovoTeramo. Polvere e calcinacci ieri, disegni colorati e tanti giochi oggi. Il giorno dopo l’amara sorpresa della riapertura, la scuola materna Noè Lucidi si presenta in tutto il suo “splendore”. E il sindaco Maurizio Brucchi ha voluto che tutti lo sapessero: questa mattina, infatti, il primo cittadino ha chiamato a raccolta la stampa locale per un “tour” nelle aule appena risistemate.

“Solo un malinteso” ha detto “ma in sole 24 ore abbiamo risolto tutto, a dimostrazione che erano problematiche davvero minime”. Le polemiche erano esplose nella mattinata di ieri; la scuola aveva aperto con una settimana di ritardo rispetto agli altri edifici comunali, per i lavori di messa in sicurezza e adeguamento degli impianti. All’ingresso, però, i genitori si sono resi conto che i piccoli avrebbero trascorso il loro primo giorno di scuola tra polvere e calcinacci, con mobili accatastati ed una sola aula a disposizione dei circa 90 alunni. Da qui, la decisione di portar via i bambini.

Situazione simile si è verificata nell’annesso plesso dell’elementare, dove due ali dell’edificio sono ancora chiuse per lavori in corso: la stanza del dirigente, la biblioteca ed il salone si sono così trasformate in aule “di emergenza”.

Dopo la tempesta di ieri, dunque, la situazione sembra essere tornata alla quasi normalità. Il sindaco Brucchi, accompagnato dall’assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Di Giovangiacomo ha mostrato le aule perfettamente pulite, i bimbi che giocavano felici, maestre sorridenti.

brucchi_noelucidi“Abbiamo speso 1 milione e mezzo di euro” ha aggiunto Brucchi “e i lavori sono cominciati a giugno, con un ritardo di 10 giorni. Non per colpa nostra, ma non voglio alimentare altre polemiche. Ora questa scuola, che è la più antica di Teramo e non è compresa nel progetto del Polo scolastico, è perfettamente a norma. Mi dispiace per i disagi che ci sono stati ieri, chiedo scusa a nome di tutta l’amministrazione, ma ora i genitori possono stare tranquilli”.

Secondo il crono-programma stilato dall’amministrazione e dalla ditta appaltatrice, l’emergenza dovrebbe concludersi a fine ottobre con la riconsegna del 1 piano, mentre i lavori termineranno definitivamente al massimo entro gennaio 2011.

L’altro volto della Noè Lucidi è servito. E al posto della polvere sono comparse le fotine dei piccoli alunni. La domanda, a questo punto, sorge spontanea: se le problematiche erano tanto “minime”, perché non sono state risolte prima? Probabilmente sarebbe stato più saggio far slittare ancora di un giorno l’apertura. E magari oggi non ci sarebbero state le polemiche, le telecamere e i flash dei fotografi.

Marina Serra

 

 

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