Teramo, il sindaco Brucchi aggredito in piazza Orsini

brucchi-sindacoTeramo. Un’aggressione verbale, di quelle che fanno male. Peggio di un pugno nello stomaco. E’ successo ieri sera, in piazza Orsini, pieno centro a Teramo. Il sindaco Maurizio Brucchi era intento a visionare i lavori di illuminazione del Duomo, quando all’improvviso è stato avvicinato da due giovani.

“Hanno assunto un atteggiamento poco consono, non solo nei confronti di un sindaco, ma anche nei confronti di un normale cittadino”.

Nelle loro parole c’erano riferimenti alla questione del referendum sul vecchio stadio comunale “e questo è un confronto che io accetto. Fino a quando si discute di politica, sono pronto al dibattito, ma quando poi si scende sul personale, allora non lo accetto”.

Sono volate parole pesanti e oggi c’è tanta amarezza nelle parole del primo cittadino teramano, che proprio ieri è stato eletto, secondo una ricerca di Fullresearch, il “sindaco più amato d’Abruzzo”, piazzandosi al 18esimo posto nella classifica nazionale.

“Adesso il vaso è colmo e non posso tollerare gli attacchi alla persona. Non è possibile andare in giro con la Digos, io ho una famiglia, due figli. Credo proprio che si sia oltrepassato il limite”.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Teramo.

I commenti. Il Capogruppo del PD in Consiglio Comunale Giovanni Cavallari, a nome del gruppo consiliare del Partito Democratico,  esprime tutta la propria solidarietà al sindaco Maurizio Brucchi per l’aggressione subita ieri sera da parte di due teramani che lo hanno pesantemente offeso in merito alla questione del referendum sul vecchio Stadio Comunale. Il Pd ritiene che “il rispetto verso le Istituzioni, il sindaco in primis, non debba e non possa mai venire meno, perché è solo così che si aiuta la democrazia a crescere e a migliorare la propria qualità. Offendere il sindaco vuol dire offendere tutta la città e questo non è tollerabile”.

La Giunta Comunale, nella sua interezza, manifesta pubblicamente solidarietà e vicinanza, al sindaco Maurizio Brucchi. “L’aggressione verbale della quale il primo cittadino è stato vittima, rappresenta un episodio di intolleranza e violenza che supera i limiti della contrapposizione, e sconfina in modalità che nulla hanno a che fare né con la tradizione di pacatezza dei teramani né con accettabili manifestazioni di dissenso. Gli assessori municipali sottolineano la loro stima e ribadiscono al sindaco solidarietà, invitandolo a proseguire nel suo impegno in favore della città; impegno che, tra l’altro, sta dando frutti riconosciuti da gran parte della cittadinanza. Si stigmatizzano, infine, i comportamenti violenti e contestualmente si invitano le forze politiche, associative e culturali a favorire un clima di rispetto tale da far lievitare il confronto e sostenere, esso sì, la crescita della città“.

Solidarietà al sindaco Brucchi è stata espressa anche dal direttivo e dal gruppo consiliare de L’Abruzzo al Centro.

 

 

 

 

 

 

 

Impostazioni privacy