Mosciano, vertenza Phard: sindacati e Provincia continuano a trattare

phardMosciano. I rappresentanti aziendali della Phard, pur riconoscendo valido il percorso di agevolazioni proposto da Regione Abruzzo e Provincia di Teramo, hanno confermato l’intenzione di trasferire a Nola, in provincia di Napoli, l’attività di progettazione dell’azienda, attualmente svolta a Mosciano.

E’ quanto è emerso dall’ennesimo incontro tenutosi ieri, lunedì 30 agosto, nella sede dell’Assessorato provinciale al Lavoro, tra azienda e sindacati, alla presenza dell’assessore al Lavoro Eva Guardiani e del dirigente del servizio Politiche del lavoro della Regione Giuseppe Sciullo. Presenti anche i responsabili del Servizio relazioni industriali dell’ente Paolo Rota e da Pierluigi Babbicola, il vice sindaco di Mosciano Marco Poltrone insieme all’assessore ai Lavori pubblici Giuliano Andrenacci, e per i sindacati la Rsa assistita da Fabio Benintendi (Fisascat Cisl) e Franco Di Ventura (Filcams Cgil). La Phard era rappresentata dall’amministratore delegato Fausto Cosi, dal direttore delle risorse umane Raimondo Liguoro e dal consulente Ciro Canditone.

Un incontro interlocutorio, finalizzato ad esaminare le possibili soluzioni per ridurre l’impatto provocato dall’annunciata chiusura dello stabilimento della Phard di Mosciano Sant’Angelo. Alla base del trasferimento in Campania, ci sarebbe un’operazione finalizzata ad una complessiva riorganizzazione aziendale i cui riflessi, sul piano occupazionale, costituiscono per i sindacati motivo di forte preoccupazione: dallo scorso mese di aprile circa 80 persone su un totale di 107 unità sono in cassa integrazione straordinaria.

Tra le soluzioni prospettate durante l’incontro, oltre a quella di mantenere attivo in provincia di Teramo un polo logistico con spaccio e magazzino, è stata esaminata anche la possibilità di continuare a progettare a Mosciano la linea “Zu Elements” con un processo di esternalizzazione.

In ogni caso, per chi volesse trasferirsi a Nola, l’azienda ha previsto una serie di incentivi. I sindacati, tuttavia, ritengono insufficienti le spiegazioni dell’azienda e per questo continuano a sostenere che permangono le condizioni per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali a Mosciano.

Lunedì 6 settembre, intanto, alle ore 11,30, sempre nella sede dell’Assessorato al Lavoro, si terrà un nuovo incontro.

“La Provincia” ha detto Eva Guardiani “insieme alla Regione, ha intenzione di proseguire nell’attività di verifica e di ricerca di possibili strumenti finalizzati alla riduzione dei previsti esuberi e, comunque, alla individuazione di percorsi tali da garantire il reimpiego, almeno parziale, dei lavoratori. Il nostro auspicio, in tale senso, è di ridurre al minimo l’impatto della decisione assunta dall’azienda”.

 

 

 

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