Inquinamento Vibrata, verifiche della procura al depuratore. Via i divieti di balneazione

Alba Adriatica. I Comuni di Alba Adriatica e Martinsicuro, al pari della Provincia di Teramo, sono parti offese nel fascicolo d’inchiesta aperto dalla procura sull’inquinamento del torrente Vibrata.

L’indagine, al momento, segue questa linea dopo che nel registro degli indagati è stato iscritto Giacomo Di Pietro, amministratore unico della Ruzzo Reti e direttore del depuratore consortile di Villa Rosa. Alla luce di questa situazione, in continua evoluzione, questa mattina, in prossimità del depuratore (dove le acque depurate finiscono nel torrente) è stato effettuato un prelievo di materiale fangoso. Alle operazioni hanno assistito anche i sindaci di Alba Adriatica e Martinsicuro, la Provincia di Teramo e i prelievi sono stati compiuti dalla polizia provinciale e dai tecnici dell’Arta.

Analisi dell’Arta. Oggi l’Arta ha diffuso le nuove analisi sulle acque di balneazione. Dati positivi (come si nota nella tabella allegata), che confermano che superate le criticità nei giorni immediatamente successivi ai problemi emersi al depuratore, sono tornate ampiamente nei termini di legge.

Dati sui prelievi effettuati il 25 agosto

Questi, invece, i risultati analitici dei giorni precedenti (in rosso i valori sopra il limite di legge):

sabato 21 agosto 2010

lunedì 23 agosto 2010

“Nelle ultime quattro stagioni i valori analitici riscontrati nei punti 77 e 78” si legge in una nota dell’Arta, “ sono sempre stati favorevoli, tanto che la Regione Abruzzo ha classificato come “eccellente” la qualità di queste acque ai sensi del decreto legislativo 116.

Alba Adriatica: il sindaco revoca i divieti di balneazione. “Le nuove analisi diffuse dall’Arta, relative ai prelievi effettuati alla foce del torrente Vibrata il 25 agosto, in nove diversi punti di campionatura”, si legge in una nota del Comune di Alba Adriatica, “ confermano quello che, in maniera netta, era emerso già da qualche giorno. Il mare di Alba Adriatica è pulito e balneabile, su tutto il litorale, e in particolar modo nel breve tratto a ridosso del torrente, che nei giorni scorsi aveva fatto registrare alcune criticità. Il supporto tecnico fornito dai dati sulle acque di balneazione, frutto dell’ultimo prelievo, hanno consentito al sindaco Franchino Giovannelli, di revocare le due precedenti ordinanze di divieto di balneazione (fino a 300 metri dalla foce, ndr), emanate per scopi precauzionali. Da oggi, dunque, i divieti sono stati totalmente rimossi, come confermato da due diverse ordinanze. Nel frattempo, questa mattina, su disposizione del sostituto procuratore Laura Colica, titolare dell’inchiesta, i sindaci di Alba Adriatica e Martinsicuro (che risultano parti offese nel procedimento aperto dalla procura sull’inquinamento del Vibrata, al pari della Provincia, ndr), hanno presenziato ad un’ispezione (in gergo: accertamenti tecnici irripetibili, ndr) al depuratore consortile di Villa Rosa, alla presenza del Ruzzo e della polizia provinciale”.

Manifesti contro sindaco e assessore. Questa mattina, in diverse zone di Alba Adriatica, ed anche in alcune edicole, sono state affissi dei manifesti che avevano le sembianze di vere e proprie locandine. Sul foglio erano impresse delle affermazioni a metà tra la critica politica e il sarcasmo. Destinatari il sindaco Giovannelli e l’assessore all’ambiente Viviani, con chiari riferimenti a quanto accaduto nel depuratore di Villa Rosa a cavallo di Ferragosto. Le “equivoche” locandine sono state rimosse dalla polizia municipale.