Neanche la pioggia è riuscita a fermare la carica dei ragazzi che, tra cento giorni, saranno chiamati all’esame di maturità. Ne erano annunciati circa 10mila, forse sono un po’ meno ma con la voglia, quella che si rinnova ogni anno, di portare quella penna (alcuni tutto l’astuccio) a benedire in vista del temuto esame. Chi per fede, chi per scaramanzia, chi per emulare gli altri.
Chi per non andare a scuola e provare a nascondere alcol per evitare controlli. Il giro di vite tra tre anni a questa parte però, ha dato anche in questa occasione i propri frutti, con molti sequestri all’uscita dell’autostrada, ancor prima di arrivare al Santuario.
Qualcosa è sfuggito, ovviamente, ma per i giovani arrivati da ogni parte d’Abruzzo e qualcuno anche fuori, questa è una giornata soprattutto dedicata ad esorcizzare la grande paura che, tra cento giorni, i ragazzi saranno chiamati ad affrontare. Presenti all’ingresso anche i volontari dell’Avis.
IL BILANCIO DELLA QUESTURA. Bilancio positivo per la Questura di Teramo. Sono circa 8mila gli studenti a bordo di 110 pullman e molti veicoli privati, ad essere arrivati al Santuario.
Il servizio di ordine pubblico, ha dato, anche quest’anno i suoi frutti, con la collaborazione delle varie forze dell’ordine, 118 della Asl, Croce Rossa e Croce Bianca, ma numerose sono state le associazioni di volontariato che hanno fornito un utile contributo.
Tre i giovani che hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari per lievi intossicazioni da alcol: quest’anno un bilancio più che positivo, atteso che nello scorso anno furono quindici. Tre i giovani trovati in possesso di una modesta quantità di marjiuana per uso personale, che verranno segnalati al Prefetto.
