Da sempre in lotta accanto agli agricoltori per il contenimento dei cinghiali sul territorio provinciale, gli Ambiti territoriali di Caccia Vomano e Salinello hanno voluto fare delle precisazioni all’indomani delle dichiarazioni fatte dal direttore del Parco Gran Sasso Monti della Laga, Domenico Nicoletti.
Sul sito istituzionale dell’ente, infatti, il direttore, parlando del contenimento dei cinghiali, aveva detto che “nei prossimi giorni incontrerà i Comuni maggiormente interessati e le ASL, ha annunciato di voler fare il punto della situazione anche con gli Ambiti Territoriali di Caccia che nel passato hanno avuto un ruolo rilevante nella immissione della specie a fini venatori”.
“Vorremmo ricordare al Direttore Nicoletti”, scrivono gli Atc, “che gli stessi sono stati istituiti nel 1992, costituiti nel 1994 e diventati operativi nel 1995. Da allora non hanno mai immesso cinghiali sul territorio, anzi da subito sono intervenuti per fronteggiare l’emergenza cinghiali e scontrandosi più volte con decisioni opposte da parte di chi, in quei tempi, era negli organi direttivi del Parco”.
I rappresentanti del mondo venatorio però si dicono pronti al dialogo e al confronto con i coltivatori e gli operatori del territorio, “per trovare forme di cooperazione che affrontino con concretezza il problema sì da trasformare questa rilevante emergenza da problema a risorsa per il territorio”, disponibili ad intervenire se necessario per contenere il problema della proliferazione degli ungulati.