Due persone iscritte sul registro degli indagati nell’inchiesta-bis aperta sul Cirsu.
La procura di Teramo contesta nuove violazioni in materia di normativa ambientale a due rappresentanti del Consorzio Stabile Ambiente dell’Aquila, società che gestisce il polo tecnologico di Grasciano.
L’inchiesta, a firma del sostituto procuratore Sciarretta, segue la relazione dell’Arta, che ha evidenziato alcune presunte violazioni ambientali.
Sono invece già a processo quattro persone per effetto della prima inchiesta aperta sul Cirsu per il presunto sversamento di percolato nel Tordino. Si tratta di Angelo Di Matteo, presidente del consorzio, Massimo Martinelli, presidente del CdA del Consorzio Stabile Ambiente dell’Aquila, Francesca Maria Siciliani, amministratore della ditta Gea dell’Aquila e Diego De Carolis, all’epoca dei fatti legale rappresentante del consorzio intercomunale dei rifiuti.