Una visita costruttiva che ha permesso al consigliere regionale Sandro Mariano di toccare con mano le positività e le problematiche della casa circondariale di Castrogno.
“A colpirmi”, ha detto il consigliere, “è stata soprattutto lo spazio da poco attivato dedicato ai bambini fino a 3 anni, figli di detenute che vivono finalmente in una realtà totalmente estranea al carcere, senza dovere fare i conti, cioè, con le brutture che non è giusto che un bambino viva. Mi sono sentito pieno di orgoglio nel riflettere sul fatto che Castrogno è uno dei tre carceri in Italia ad avere mostrato il giusto rispetto per i bambini”.
Mariani ha poi preso l’impegno di lavorare per il completamento delle strutture in costruzione e adoperarsi affinché siano integrati gli organici, compreso quello relativo al personale medico e paramedico. Inoltre ha assicurato che a breve organizzerà una nuova visita con il governatore D’Alfonso per ratificare gli impegni assunti.
Accompagnato dal direttore Stefano Di Liberatore, dal capitano di Polizia penitenziaria Igor De Amicis e dal responsabile della Medicina penitenziaria, Massimo Forlini, Mariani ha visitato il settore femminile e quello maschile ed ha constatato la professionalità e la capacità del personale del carcere.
“Non è sotto gli occhi di tutti, ovviamente”, prosegue Mariani, “ma in carcere c’è la presa in carico del detenuto in toto. Questo significa che le capacità e le professionalità dei lavoratori della casa circondariale devono essere composite. Si tratta di una struttura davvero complessa, che deve essere in grado di curare una malattia, rieducare, comprare un paio di scarpe, gestire una situazione fiscale o pensionistica. La visita di oggi impone degli impegni, allora, per sostenere Castrogno, che presenta tutte le caratteristiche per esprimere il meglio, una volta che, soprattutto gli organici, saranno completati”.