Martinsicuro, tentata estorsione: arrestato un romano

carabinieri_6Martinsicuro. Mille euro per restituire la macchina rubata poco prima. La richiesta, fatta alla vittima del furto, però, non va a buon fine, visto che all’appuntamento per la consegna del denaro (e la restituzione dell’auto), trova i carabinieri che lo arrestano.

 

 

Deve rispondere del reato di tentata estorsione, Fabio Bevilacqua, 39 anni, romano residente a Martinsicuro (con precedenti alle spalle) che ieri sera, attorno alle 20 è stato arrestato dai carabinieri di San Benedetto del Tronto, in collaborazione con i colleghi di Grottammare e Martinsicuro. La vicenda ha avuto origine qualche giorno fa, a Grottammare, quando ad una donna del posto è stata rubata una Panda nuova di zecca. La donna, in auto aveva dimenticato il cellulare, così il figlio ha telefonato e dall’altro capo del telefono ha risposto il topo d’auto, che con grande tranquillità ha detto che dietro il pagamento di un riscatto (in gergo questo tipo di trattative viene chiamata “cavallo di ritorno”) avrebbe restituito il mezzo rubato. La proprietaria della vettura, però, invece di cedere al tentativo di estorsione in piena regola, ha immediatamente avvertito i carabinieri, che si sono finti, al telefono, parenti della vittima ed hanno intavolato una trattativa. All’appuntamento concordato per lo scambio della “merce”, a Martinsicuro, il 39enne ha trovato i carabinieri che lo hanno bloccato ed arrestato. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato associato nella casa circondariale di Castrogno. L’arresto è stato poi convalidato.

 

 

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