Sono trascorsi più di sei mesi da quando il Comune di Roseto decise, in base al piano spiaggia, di delimitare le zone di alaggio per le imbarcazioni da diporto e da pesca, annunciando la sistemazione anche di una serie di box per consentire ai marinai che operano nel settore della piccola pesca il rimessaggio delle loro attrezzature.
Un intervento che avrebbe dovuto essere realizzato già lo scorso autunno, subito dopo la stagione turistica. Ma ad oggi nulla è stato fatto e così proprio i pescatori hanno sollevato qualche perplessità sul progetto di sistemazione dei box.
Il problema riguarda sia la zona d’alaggio di Roseto, sia quella di Cologna Spiaggia dove il nucleo degli operatori della piccola pesca non usufruisce degli ormeggi del porticciolo. L’amministrazione rosetana aveva peraltro confermato che in vista dell’estate 2016 gli interventi di realizzazione dei locali per il rimessaggio delle attrezzature da pesca sarebbero stati tutti completati anche perché ci sarebbero già i fondi disponibili per i lavori. Nella zona di Cologna sono stati individuate e ripartite ben 20 postazioni per imbarcazioni, per un totale di circa 30 natanti (alcune possono ospitare anche due barche contemporaneamente).
Al centro è stato invece individuato un tratto di arenile dove posizionare i box. Inoltre su tutta l’area riservata ai natanti è vietata la posa di sdraio ed ombrelloni perché non può essere considerata spiaggia libera aperta al pubblico, ma destinata al diportismo e alla piccola pesca.
Manca però un’adeguata segnaletica e soprattutto mancano i controlli che l’estate scorsa sono stati del tutto assenti, creando a volte qualche momento di tensione tra pescatori e bagnanti. Intanto, nella zona di Cologna la marineria, che ha ripreso l’attività per la pesca di lumachine e a tra non molto inizierà anche quella delle reti da posa e della pesca delle seppie, ha chiesto di nuovo al Comune che vengano rimossi i cumuli di rifiuti che si trovano proprio a ridosso della zona di alaggio da circa un anno.