Non più muri imbrattati ma spazi urbani nei quali sarà possibile lasciare spazio all’estro creativo degli artisti e consentire loro di esprimersi con la creazione di vere e proprie opere d’arte attraverso bombolette o pennelli.
La Giunta giuliese ha approvato il progetto di Street Art, indicando anche i luoghi nei quali sarà possibile lasciar emergere le potenzialità creative di quella che, come ricorda la vicesindaco con delega alla cultura, Nausicaa Cameli, rappresenta una forma di “espressione artistica fondata da Keith Haring, molto diffusa tra i giovani e sulla quale da tempo si è concentrata l’attenzione di studiosi e critici d’arte”.
Spazio all’arte dunque nei sottopassi pedonali della stazione ferroviaria e di via Nazario Sauro e via Matteotti, nei sottopassi che collegano la nazionale con il Lido, nei quali non transitano soltanto i pedoni ma anche automobilisti e altri mezzi di circolazione, nei muri esterni della scuola media “Bindi” e nella succursale, nei muri esterni della scuola elementare di Colleranesco, al muro molo nord del porto, all’anfiteatro in cemento nel parco di via Guido Rossa, allo stadio comunale “R. Fadini”, al pattinodromo all’interno del campo scuola “G. Massi” e nelle vele presenti sul lungomare nord che segnalano la pista ciclabile.
“E’ un’occasione per rilanciare la città e combattere il degrado e la sporcizia”, spiega la Cameli, “come sostenuto dal gruppo consiliare del PD cui si deva la proposta di uno specifico regolamento che è stato portato in Consiglio comunale ed approvato, ponendo così Giulianova tra le prime città abruzzesi ad averlo fatto. Abbiamo inoltre dato mandato agli uffici di verificare se esistano i presupposti per stipulare un’apposita convenzione con l’Ater di Teramo per includere anche le facciate delle case popolari dell’Annunziata”.