Teramo. Esattamente un anno fa, i condomini dell’edificio prospiciente il Parco della Scienza a Teramo hanno presentato un’istanza al sindaco del Comune di Teramo, alla Regione Abruzzo e per conoscenza anche alla Asl cittadina. Con essa, i condomini facevano richiesta di un controllo del livello di rumorosità emesso dall’impianto di condizionamento del Parco della Scienza, evidentemente troppo alto per chi vive nei pressi del complesso.
All’istanza la Regione Abruzzo ha risposto al primo cittadino per il tramite dell’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente il mese successivo. Nella nota dell’Arta si legge che si tratta di una questione di competenza del Comune di Teramo in materia di inquinamento acustico, come da normativa regionale e nazionale e ribadito dall’art.13 della L.R: n. 23 del17-7-2007.
A distanza di un anno, i condomini si sono rivolti all’associazione “Robin Hood”, che ha predisposto il ricorso al Difensore Civico.
“Il primo cittadino è la massima autorità sanitaria sul territorio” fa sapere l’associazione “ed il benessere dei propri cittadini dovrebbe essere al primo posto nella sua agenda. Le scuse pervenute dopo il gesto disperato dei condomini che sono saliti sul condizionatore, per il tramite del membro della segreteria, non possono trovare accoglienza. L’inerzia del sindaco e degli uffici comunali è colpevole”.
“Robin Hood” sta valutando anche la possibilità di una denuncia penale per omissione di atti d’ufficio aggravati dalla circostanza che sia proprio il Comune il proprietario della potenziale fonte di inquinamento acustico. In particolare, i condomini si chiedono come mai, tra le varie possibilità a disposizione (il parco è in una zona con aree non edificate), il complesso sia stato collocato proprio in quel punto. In particolare, evidenziano che da quando non è presente più il custode i condizionatore e alcune luci rimarrebbero accesi per tutta la notte moltiplicando in modo esponenziale il problema.