Tortoreto. La chiesa di San Nicola chiude perché al momento non è agibile.
O meglio: nel luogo di culto al momento esistono elementi di pericolo per la pubblica incolumità, ragione per la quale dovrà restare chiusa fino a quando non saranno effettuati gli interventi di sistemazione. E’ questo il succo di un’ordinanza emessa nelle ultime ore dal sindaco di Tortoreto, Alessandra Richi. Provvedimento di urgenza, alla luce di un recente sopralluogo effettuato dalla polizia locale e dal comando provinciale dei vigili del fuoco.
Verifica che si era resa necessaria dopo le raffiche di vento, che nei giorni scorsi hanno sferzato la zona, avevano fatto affiorare situazioni di pericolo. Dalla presenza di calcinacci pericolanti, sul solaio della struttura parrocchiale a delle grandi finestre non perfettamente fissate alla muratura. Il sopralluogo, peraltro richiesto dallo stesso parroco, don Francesco Aloisio, ha certificato nella sostanza una situazione di potenziale pericolo per i fedeli e per i semplici visitatori della chiesa di San Nicola, costruita nel XVI secolo. Da oggi, dunque, è in vigore l’ordinanza sindacale che vieta l’ingresso in chiesa e questo fino a quando non saranno effettuate, a carico della parrocchia, le verifiche statiche e i successivi gli interventi necessari per sanare le situazioni di pericolo.
Nell’ordinanza del sindaco Richi viene chiesto di apporre la cartellonistica di rito e la chiusura a chiave della chiesa. Va detto che in attesa dell’ordinanza sindacale, già domenica la chiesa è rimasta chiusa e le funzioni religiose sono state celebrate nella chiesa di Sant’Agostino, che in attesa della soluzione dei problemi emersi, dovrebbe ospitare le attività di culto della parrocchia del Paese.