Due ore di partecipata ed animata condivisione di problemi e percorsi risolutivi, per affrontare il tema delle responsabilità civili e penali connesse a gravi atti di bullismo e di spaccio in ambiente scolastico.
Il magistrato, già componente del comitato regionale per il bullismo, operante nell’Ufficio Scolastico regionale di L’Aquila, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di non sottovalutare mai anche i piccoli segnali relativi ad atti di abuso e di prevaricazione, che vanno comunque indagati e comunicati agli amministratori scolastici, a genitori e, a seconda della gravità, anche alle forze dell’ordine e ai servizi sociali.
I prossimi appuntamenti verteranno su “La crisi dell’adultità e le implicazioni per i giovani”, a cura di psicologi e sociologi della Asl di Teramo e “Il cyber-bullismo, i rischi di internet e dei social-network” a cura di Giammaria De Paulis.