Il ponte ciclabile sul Vibrata non è sicuro e i due sindaci lo chiudono nuovamente. E questo visto lo stato di deterioramento, di pericolo e in attesa di effettuare degli improrogabili interventi di messa in sicurezza.
Da lunedì 11 gennaio l’attraversamento ciclabile e pedonale tra Alba Adriatica e Martinsicuro sarà nuovamente chiuso al transito. La decisione è stata adottata oggi nel corso di un incontro al Comune di Alba Adriatica alla presenza dei sindaci delle due cittadine costiere, Tonia Piccioni e Paolo Camaioni, agli assessori ai lavori pubblici e ai funzionari comunali dei delle rispettive municipalità.
La relazione tecnica del professionista incaricato parla chiaro: la struttura presenta potenziali pericoli per effetto dell’evidente deterioramento delle travi in legno e dell’abbassamento della passerella. Aspetto questo evidente anche al più distratto degli osservatori. La chiusura del ponte, su ambo i lati, resterà tale fino alla conclusione dei lavori di messa in sicurezza della struttura, pianificata dai due enti. Operazione alla quale, come sottolineano i due sindaci, dovrà necessariamente seguire l’intervento di rifacimento della struttura con fondi Par-Fsc, di derivazione regionale, per circa 400mila euro.
“Ci rendiamo conto perfettamente dell’importanza del collegamento tra i due comuni”, scrivono in una nota coingiunta Tonia Piccioni e Paolo Camaioni,” per l’elevata densità di cittadini e cicloamatori che transitano sul predetto ponte durante tutte le ore della giornata, ma tale provvedimento si rende necessario per ragioni di sicurezza e di pubblica incolumità. Ricordiamo che il Ponte di legno sul Vibrata è stato costruito dalla Provincia di Teramo nel 1996 e che da 20 anni a questa parte il primo intervento di manutenzione di un certo rilievo è stato effettuato dalle nostre Amministrazioni Comunali nel periodo compreso tra il 16 ed il 24 luglio 2014.
Proprio perché teniamo a questa opera ed alla notevole importanza che riveste, anche in vista del completamento del Bike to Coast, riteniamo che questo sia un atto dovuto per la sicurezza di tutti gli utenti e per avere la possibilità di rimetterlo a nuovo, in un periodo sicuramente più indicato in quanto ancora lontano dalle festività pasquali e dall’inizio della stagione balneare”.