Giulianova. In attesa della riapertura della “Giocolandia” comunale, ormai quasi terminata ed arricchita di nuovo arredo e giochi, il piccolo parco adiacente, un tempo l’unico di Giulianova dotato di scivoli e altalene, nonché di un laghetto che, però, non esiste più da tempo, è sempre più affollato di mamme e bambini che cercano riparto dalla calura estiva.
Lo spazio verde, dove da circa un anno è stato collocato un chiosco-bar e dove in estate staziona un parco-giochi privato (macchinine, giostrine e giochi elettronici vari) è dotato di due scivoli che ormai risentono del passare del tempo. Le foto testimoniano che la ruggine ha reso pericoloso il bordo degli scivoli e che il dislivello con il terreno è aumentato fino a circa 60 cm, con conseguente pericolo per i bimbi che li utilizzano. Sugli scivoli stessi, inoltre, incombe un pino pericolosamente inclinato, che ha scavato in parte il terreno dove insiste il tronco, e sarebbe utile che il Comune intervenisse con sollecitudine per mettere in sicurezza giochi e piante.
C’è da immaginare che l’apertura della Giocolandia farà abbandonare i vecchi giochi, che tra l’altro hanno visto generazioni di giuliesi divertirsi tra pini, scivoli e altalene, ma, con poca spesa, potrebbero essere sostituiti con qualche attrezzatura meno vetusta con grande gioia dei piccoli frequentatori che vedrebbero aumentare gli spazi a propria disposizione.
A proposito di giochi dal quartiere Villa Pozzoni arrivano lamentele sul fatto di essere stati trascurati per quanto riguarda le aree di verde attrezzato. “La nostra zona ha solo questa area verde” dichiara un gruppo di mamme ascoltate nella piazzetta interna al quartiere “che l’amministrazione ha arricchito con un campetto di calcio ed un’area per le bocce, ma mancano i giochi per i più piccini. Non vogliamo grandi attrezzature” continuano le mamme “ma ci basterebbero uno scivolo ed un paio di altalene, come quelle già installate da tempo a Colleranesco”. Un appello, questo, che la giunta Mastromauro sicuramente vorrà raccogliere in tempi brevi.
Raffaele Di Marcello