Stupore e valutazioni che fanno trasparire paradossi nell’inchiesta penale sulla Veco di Martinsicuro.
A sottolineare alcuni aspetti è la Fiom-Cgil, che pone l’accento sullacontestazioni legate alle emissioni acustiche e aldistrubo del riposo. E questo in relazione al fatto che il precedente piano acustico del Comune di Martisicuro è stato giudicato illegittimo dal Tar e sotto questo aspetto è stato necessario, da parte dell’ente, apportare dlele modifiche in consiglio comunale.
“Riteniamo che in assenza di ulteriori elementi di criticità che possano aver pregiudicato l’incolumità pubblica o dei dei lavoratori”, si legge in una nota, sia assolutamente ingiustificabile il pregiudizio dei posti di lavoro
causato da tali circostanze e dai ritardi sulla procedura di autorizzazione ambientale integrata.
Qualora emergessero ulteriori elementi la FIOM di Teramo si riserva di compiere tutti gli atti di tutela dei lavoratori che ci sono consentiti dalla legge”.
La strategia appare chiara ed è leata all’esito della conferenza dei servizi, fissata dopo il precedente rinvio il prossimo 11 gennaio nella sede della Regione a Pescara.
” Ci riserva di presentare un esposto alla Procura della Repubblica al fine di fare chiarezza su quali elementi di fondo abbiano determinato un ritardo di tale portata sulla procedura AIA e quali siano gli elementi di riscontro sulle decisioni che verranno assunte”.