La sua storia, senzatetto che viveva in una cabina di uno stabilimento balneare, aveva commosso tanti e favorito, lo scorso anno, una gara di solidarietà.
Qualche giorno fa, però, Ciro Ferriero, 59 anni, da anni trapiantato ad Alba Adriatica, e conosciuto da tutti,è passato a miglior vita. L’uomo, malato, è morto in una struttura residenziale a Giulianova, dove era ospite.
La vicenda di Ciro, malato e con disabilità, aveva fatto scattare come detto una gara di solidarietà. Ospite dapprima di una struttura della chiesa ecumenica, mentre la Pro-Loco aveva anche promosso una raccolta di fondi.
A dare notizia della scomparsa di Ciro Ferriero è stato, sulprofilo Fb, don Gianni Di Marco, vescovo della chiesa ecumenica, che non ha mancato di marcare la vicenda con una nota polemica. ” Ciro aveva espresso la volontà di voler morire vicino ai figlia”, scrive, ” ma così non è stato ed è spirato in una umile stanza d’albergo”.