Roseto. Dopo la mareggiata si contano i danni. Centinaia e centinaia di migliaia di euro in fumo. Sono quelli scaricati in mare dalla Regione per il progetto di ripascimento morbido che non ha dato alcun risultato importante.
Perché alla prima vera mareggiata estiva le forti correnti di maestrale hanno letteralmente inghiottito il fronte di spiaggia che era stata sistemata nella scorsa primavera, nel tratto di Cologna e a Roseto sud. I balneatori sono inviperiti perché hanno dovuto letteralmente arretrare le file di ombrelloni che sono state raggiunte dalle correnti. Questa mattina gli operatori turistici si sono dati da fare per risistemare le cose. Ma la stagione è compromessa. Sulla vicenda è intervenuto l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Roseto, Flaviano De Vincentis, che in mattinata ha avuto un colloquio con i responsabili del genio civile per le opere marittime e della Regione per manifestare il malcontento sugli scarsi risultati ottenuti con il ripascimento morbido.
Anche il Sindaco Franco Di Bonaventura è sceso in campo, andando a sincerarsi personalmente dello stato dei fatti a roseto sud. Alla regione è stato chiesto un immediato intervento, lo sblocco di finanziamenti per ottenere fondi necessari per un nuovo rinascimento, questa volta con camion e ruspe, per riconsegnare la spiaggia agli operatori turistici, garantendo loro l’attività nei mesi di luglio e agosto. “Abbiamo chiesto però”, sottolinea l’assessore De Vincentis, “che si proceda con il potenziamento delle scogliere già esistenti, rinforzandole laddove hanno perso la loro consistenza di barriere frangiflutti. Capisco l’amarezza degli operatori locali in quanto la situazione che si è venuta a creare ha in pratica messo in ginocchio le attività ricettive”.
Da tempo, comunque, i balneatori di Cologna e della zona sud di Roseto chiedevano agli organi competenti di procedere con la sistemazione di nuove scogliere, di lasciar perdere l’intervento di ripascimento morbido in quanto non avrebbe garantito nulla. “E invece hanno voluto farci credere che la sabbia nuova, una volta sistemata restava lì”, sbottano i balneatori, “abbiamo avuto la riprova con la mareggiata di ieri che era come dicevamo noi. E per fortuna era maestrale. Se si fosse trattata di tramontana o di mareggiata da levante, le correnti avrebbero spazzato via anche gli chalet”.
Lino Nazionale