Un mese carico di incontri per sbloccare la vertenza Veco di Martinsicuro.
Ieri sindacati e maestranze, proprietà e amministrazione comunale hanno incontrato, a Pescara, il vice-presidente della giunta regionale, Giovanni Lolli, per parlare della situazione di stallo della storica fonderia (da venerdì scorso i forni sono stati spenti in attesa delle autorizzazioni ambientali), che rischia di chiudere se non saranno risolte alcune questioni.
Il confronto è servito per provare a riannodare i fili di una vicenda molto delicata e che comunque necessita di essere in qualche modo risolta. Passaggio interlocutorio quello di ieri, ma comunque importante per programmare quelli successivi.
Da quì alla fine dell’anno sono in programma altri tre tavoli, di valenza ovviamente diversa. Mercoledì prossimo nuovo incontro a Teramo, dal prefetto. Poi poco prima di Natale, la proprietà dell’azienda incontrarerà l’Arta, mentre il 29 dicembre è prevista una conferenza dei servizi per analizzare tutta la documentazione prodotta fino ad ora relativamente al percorso per ottenere l’Aia, l’autorizzazione integrata ambientale.
“La riunione”, si legge in una nota di Elisa Foglia, segretario cittadino del Pd, ” ha evidenziato la volontà da parte della Regione di intervenire, in tempi rapidi, nella convocazione della conferenza di servizi, per poter rilasciare, in caso di parere positivo, le relative autorizzazioni necessarie all’azienda per poter operare in conformità di legge.
Risultano quindi indispensabili la VIA (Valutazione di impatto ambientale), attesa per metà dicembre e la verifica delle pratiche rilasciate all’Arta dall’azienda martinsicurese per elaborare la relazione tecnica, propedeutica al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA). Per quest’ultima non è emersa però una tempistica certa”
Diversi tra i presenti hanno sollecitato il direttore generale dell’Arta, Mario Amicone, affinchè si arrivi in tempi rapidi alla relazione tecnica che vede interessata la Veco. L’Arta si deve esprimere.
Il perdurare di questo tira e molla tra rilascio e revoche di autorizzazioni rischia di far morire una delle più longeve attività industriali della Val Vibrata.
In definitiva si è deciso di convocare la conferenza dei servizi per il giorno 29 dicembre, invitando l’azienda e l’Arta ad una maggiore collaborazione attraverso aggiornamenti costanti, in modo tale da poter arrivare pronti al tavolo convocato per fine dicembre.
Davanti la sede dell’Assessorato allo Sviluppo Economico erano presenti, a difendere i loro diritti, i lavoratori della eco a cui va tutta la solidarietà del circolo Pd di Martinsicuro.