Giulianova. Un lettore ha segnalato alla redazione che molti stabilimenti balneari giuliesi non rispetterebbero la normativa del Piano Demaniale comunale e regionale che impone, tra uno chalet e l’altro, una fascia libera di 5 metri, priva di ogni installazione, ombrelloni compresi. Passeggiando sull’arenile sembrerebbe che alcuni stabilimenti hanno gli ombrelloni praticamente attaccati a quelli della struttura confinante.
Risulta strano che nessun controllo, da parte di Comune e Capitaneria di Porto, abbia evidenziato l’irregolarità, a meno che le ultime modifiche alla legge regionale sul demanio marittimo non permettano deroghe, anche se sul sito della Regione Abruzzo non vi è traccia di modifiche in tal senso. Ma il fenomeno sembra non interessare solo Giulianova, visto che anche da Tortoreto, Alba Adriatica e Roseto degli Abruzzi ci giungono segnalazioni analoghe. La norma, peraltro, è chiara e non si presta ad interpretazioni: tra una struttura e l’altra deve esserci un corridoio libero ampio cinque metri (due metri e mezzo per concessione) per consentire il libero accesso al mare. Si attende, quindi, l’intervento delle autorità competenti per il ripristino di quanto previsto dal Piano Demaniale Regionale.