Giulianova. La notizia sulla probabile imposizione della tassa di soggiorno a Giulianova ha fatto infuriare gli operatori turistici, i quali, forti di promesse pre elettorali da parte dell’attuale Sindaco sulla non applicazione del balzello, si sono opposti al pagamento di un sovrapprezzo che non corrisponderebbe a servizi reali.
Le tasse, infatti, per definizione si pagano come corrispettivo di un servizio pubblico e, quindi, quella di soggiorno dovrebbe essere il pagamento di un servizio reso dal Comune agli operatori turistici.
Ma cosa offre Giulianova ai professionisti nel campo turistico? Se si visita il sito web istituzionale, alla sezione turismo si legge “Il Comune di Giulianova ha realizzato un portale dedicato interamente al Turismo, all’indirizzo www.giulianovaturismo.it, dal quale è possibile ottenere informazioni utili al turista”.
Accedendo, però, al link indicato, ci si trova un “sito in costruzione”, con tanto di logo “Città di Giulianova”, e la scritta “A breve online il nuovo portale dedicato al Turismo della Città di Giulianova”.
Il sito web per il turismo, quindi, non esiste, e anche quando era attivo non veniva aggiornato per mesi, se non per anni, fino alla scoperta che sulla pagina web finivano tutti i messaggi con l’hastag #giulianova, compresi quelli con contenuto pornografico, inviati da tutti gli utenti della rete.
Sito oscurato e promessa di futura riattivazione. Nel frattempo iniziative per le festività natalizie praticamente zero, e lo stesso dicasi per il capodanno e le festività future. L’estate, intanto, non è lontana, e anche se adesso nessuno pensa ancora a problemi di inquinamento marino e bandiera blu a breve si riproporranno i problemi di sempre. Con una novità però: pinetine sottratte agli albergatori e tassa di soggiorno. Giulianova, città d’Amare.
