A pochi mesi da Tortoretrò, che nella seconda edizione ha superato il successo dell’edizione svoltasi nel 2014, la Consulta Giovanile Comunale di Tortoreto torna attiva nell’ambito sociale con il nuovo progetto “Prometeo”, dedicato all’occupazione giovanile.
Sabato 12 Dicembre 2015, alle ore 10:30, è stata infatti indetta una conferenza per la presentazione del progetto, che si terrà all’Arit in Via Napoli 4, alla presenza dell’amministrazione comunale e della cittadinanza, al fine di incentivare progettualità future secondo quanto proposto dalla Consulta Giovanile.
Il richiamo alla mitologia sta a simboleggiare, nelle intenzioni della Consulta, la funzione del progetto stesso: aiutare giovani volenterosi ad avviare le proprie attività professionali, con un sostegno da parte dell’ente. Proprio come Prometeo, che donando il fuoco agli uomini permise loro di sfruttare l’ingegno che gli era proprio e tramite questo costruire una civiltà.
Lo strumento individuato dalla CGC é quello del coworking, una modalità di condivisione di spazi lavorativi e progettualità che permetta una drastica riduzione dei costi, elaborato per in una chiave solidale. La Consulta intende infatti proporre la gestione da parte dell’ente che tenda a favorire le competenze e, in particolare, le fasce di reddito più basse.
“L’amico Angelo Figliola ci ha dato lo spunto e, dopo esserci messi in contatto con altre fortunate esperienze in giro per l’Italia, ci è sembrata subito un’ottima idea da proporre nel nostro territorio” afferma Davide Bianchini, uno dei redattori del progetto. Nel confermare la portata innovativa del progetto “Prometeo”, l’altro redattore Giorgio Ripani invita a “Non sottovalutare la possibilità di riqualificare una frazione popolosa del comune, come Salino, che offre una struttura sita in una posizione comoda da raggiungere per tutta la Val Vibrata”.
Il Presidente della Consulta Enrico Romagnoli dichiara:”Invito tutti quanti a partecipare perché è davvero un gran bel progetto, in cui tutta la Consulta crede fortemente. Siamo giovani, molti di noi studiano, ma non possiamo esentarci dal pensare al futuro di tantissimi giovani che vogliono avviare una carriera professionale.”