Rapine e spaccio nelle Marche, 12 arresti: in manette anche un teramano

Si era riorganizzata nelle Marche una ‘costola’ del sodalizio criminale già alla sbarra a Macerata e in precedenza legato a Marco Schiavi e Gaetano Abaco, ora collaboratori di giustizia.

 

 

Questa volta, ha spiegato il col. Roberto Pugnetti, vice Comandante del Ros che ha illustrato l’operazione ‘Nuovo orizzonte’ portata a termine nelle Marche con 12 arresti e un fermo, il core business dell’organizzazione non era però il racket ai danni di locali notturni ma la droga (cocaina e hascisc da Milano e Torino; 30 kg sequestrati) che faceva da sfondo a rapine, estorsioni per recuperare crediti, truffe e riciclaggio di autovetture. Come base, la gang avrebbe usato la concessionaria Delsa motor di Porto Recanati, ora chiusa, controllata di fatto da Salvatore Roberto Perricciolo e Alessandro Petrolati, imputati anche nell’altro processo, e ritenuti dai carabinieri elementi di spicco della presunta banda.

 

 

Le indagini del Ros, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia guidata dal procuratore di Ancona Irene Bilotta, hanno preso spunto da un fatto accaduto nelle campagne di Montegranaro nel luglio 2014: una dozzina di persone, tra cui alcuni finti agenti, avevano rapinato altre tre, attirate lì col pretesto di un business illecito. Non si trattava di un summit di ‘ndrangheta, hanno spiegato gli investigatori chiarendo così le indiscrezioni circolate all’epoca, ma di una rapina. L’accusa associativa contestata, finalizzata a compiere altri reati, a differenza del processo a Macerata, non contempla il metodo mafioso ma è aggravata dall’uso di armi.
Queste le 12 persone destinatarie di misure di custodia cautelare in carcere: Mauro Darian Ballarini, 33 anni, di Castelfidardo, Mirco Calvari, 43 anni, di Loreto, Daniele Cocchi, 48 anni, di Frascati, Antonio Corleto, 49 anni, di Torino, Giovanni Cristalli, 30 anni, di San Giovanni Rotondo, Ahmed Hidri, 33 anni, tunisino, Francesco Maenza, 39 anni, di Palermo, Gjergj Margjini, 28 anni, albanese, Salvatore Roberto Perricciolo, 35 anni, originario di Catanzaro e già in carcere, Alessandro Petrolati, 41 anni, di Corinaldo, Berardo Pietrinfermi, 44 anni, di Teramo, Davide Storlazzi, 27 anni, di Loreto. Nell’ambito del blitz, la direzione distrettuale antimafia ha disposto inoltre il fermo, come indiziato di delitto, di Marku Santu, 26 anni, albanese.

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