Silvi, approvato il regolamento per il rilancio del Borgo Antico

Silvi. Approvato dalla maggioranza del Comune di Silvi il regolamento e la disciplina per il rilancio e la valorizzazione del Borgo antico.

La proposta di regolamento nasce con l’obiettivo di promuovere una politica di rilancio dello sviluppo economico, turistico e culturale su indicazione dell’Assessore al Turismo e del Consigliere Incaricato al Commercio.

In attesa dell’adozione del piano di recupero del centro storico il regolamento verrà applicato in via sperimentale per la durata di tre anni, tale periodo servirà per fornire e monitorare elementi utili alla stesura dello stesso piano favorendo lo sviluppo delle attività commerciali e incentivando il recupero edilizio degli immobili anche se non destinati ad attività produttiva.

Nello specifico tale strumento consente la riqualificazione urbana tramite opere infrastrutturali e di arredi urbani tipici da centri storici, inoltre, il riutilizzo dei locali esistenti ubicati nei piani seminterrati e nei piani terra, destinati alla nascita di nuove iniziative economiche o per il potenziamento e il miglioramento di quelle esistenti, possono usufruire di particolari agevolazioni fiscali, sia di natura tributaria che di natura patrimoniale.

“Sono particolarmente soddisfatto del lavoro sinergico fatto – dichiara il vicesindaco con delega al Turismo Vito Partipilo – finalmente il nostro centro storico può dotarsi di uno primo importante tassello per il suo definitivo rilancio e la sua definitiva collocazione tra le peculiarità attrattive della nostra città; abbiamo assistito ad un irreversibile declino economico dei nostri centri storici, con questa azione si vuole dare una spinta alla città e che riparti da un rinnovato magnetismo di questo luogo. I Borghi di media dimensione sono condannati ad una crescente marginalità, rispetto alle grandi aree metropolitane, ma possono costituire i luoghi di un ‘rinascimento’ economico. Il nostro Centro Storico è ideale per l’insediamento di realtà economiche che vanno dal tradizionale al moderno come l’artigianato locale e le nuove economie urbane, fatta di terziario avanzato, conoscenze innovative e importanti relazioni internazionali aggregate da una classe di giovani qualificati e creativi.”

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