Una condizione di dissesto idrogeologico importante che non può essere contenuto se non con lavori parziali e il cui risanamento prevede un intervento da un milione e mezzo di euro. Il consigliere provinciale delegato alla viabilità, Mauro Scarpantonio, ha voluto rispondere ad una nota dei cittadini di Valle che hanno sottoscritto una petizione per sollecitare lo stanziamento degli investimenti necessari al risanamento del loro territorio.
Ricordando come nell’ultimo anno le strade del paese sono state interessate da lavori per un importo di quasi un milione e 300 mila euro, il consigliere ha sottolineato come, sebbene non risolutivi, i fondi provinciali hanno comunque permesso di tamponare la grave situazione.
“A Valle Castellana”, ha detto il presidente della Proivincia Renzo Dio Sabatino, “ Provincia e Comune sono gli enti danneggiati perché le infrastrutture stradali sono continuamente messe a rischio da frane di versante causate da un vasto dissesto idrogeologico, di natura piuttosto grave, tanto che l’area è stata inserita fra quelle a rischio nella mappatura che ci chiese la Regione a ottobre 2014. Ci siamo anche resi disponibili a supportare il Comune nella progettazione di un ulteriore progetto, già individuato, di circa 1 milione e mezzo. Ma al momento non abbiamo notizie certe sui finanziamenti che dovrebbero arrivare dal Ministero e dalla Protezione civile”.
La maggior parte dei lavori realizzati dalla Provincia hanno riguardato la provinciale 49, una strada interessata da quel significativo fenomeno franoso di versante per il quale è stato chiesto l’intervento della Regione e della Protezione civile: a marzo è stato firmato il decreto del Ministero delle infrastrutture con l’assegnazione al Provveditorato regionale delle opere pubbliche di un finanziamento di 800 mila euro.
Inoltre attualmente, proprio sulla 49, sono aperti diversi cantieri provinciali, un intervento nella frazione Macchia Da Sole per 173 mila euro e quell sulla 49/d di Morrice. Sempre sulla 49 sono in corso lavori di 50 mila euro per la ricostruzione di infrastrutture danneggiate e di 600 mila euro per la rimozione di varie frane. A giorni, infine, ci sarà l’apertura di un nuovo cantiere affidato alla Bituminosi Vomano per 130 mila euro con i fondi dell’alluvione del 2011.