Giulianova. Si è svolta ieri, dal pomeriggio fino alla mezzanotte, “Piazza, bella Piazza”, la festa promossa in piazza Dalla Chiesa dall’associazione culturale Il Cittadino Governante e dedicata ai giovani.
La manifestazione ha visto complessivamente una buona presenza di pubblico, in parte avvicendatosi nel corso delle ore. Molto nutrita la presenza dei giovani. D’altra parte l’iniziativa vedeva come protagonisti proprio i giovani, che hanno dato vita ad una lunga maratona di concerti. Ben otto gruppi di giovani musicisti giuliesi, infatti, si sono avvicendati sul palco posto con lo sfondo della collina del Centro Storico. Numerosi giovani artisti hanno, inoltre, esposto le loro opere di arti visive all’aperto, sotto la pinetina della piazza.
“Questa manifestazione giunta alla seconda edizione”, si legge in una nota, “trova le sue ragioni in due concetti molto cari all’associazione: l’importanza degli spazi pubblici nelle città e la necessità di porre attenzione alle nuove generazioni. Lo spazio pubblico per eccellenza, nella tradizione europea, è la piazza. Sin dall’antichità le città sono state costruite attorno ad una piazza, proprio perché è un necessario luogo per l’incontro tra le persone e per lo svolgimento di attività comuni, quali ad esempio il mercato o la festa”.
Secondo l’associazione, il cui leader è Franco Arboretti, consigliere comunale, Piazza Dalla Chiesa è un luogo stupendo ma troppo abbandonato a se stesso. “Fu salvata dalla vendita quattro anni or sono”, sostiene Arboretti, “grazie alla mobilitazione popolare promossa dalla nostra associazione. Ma ancora adesso corre rischi di privatizzazione e magari di edificazione. Ci sembra assurdo e per questo abbiamo voluto organizzare “Piazza, bella Piazza” proprio lì: per difenderla, mostrando quanto può essere importante per l’incontro, per suonare ed ascoltare musica dal vivo, per ballare e per mangiare all’aperto, per fare festa in un luogo ameno. Quella piazza, però, può svolgere anche altre importanti funzioni: tornare ad ospitare con decoro il mercato dei prodotti agricoli locali e offrire ai giovani spazi e servizi per opportunità qualificate nel tempo libero”.
L’associazione recentemente è tornata a proporre la riconversione del mercato coperto affinché possa accogliere ancora, al piano terra, i produttori e i venditori dei prodotti agricoli locali. E con un’adeguata ristrutturazione interna potrebbe dare vita a spazi per suonare, recitare, per leggere, ascoltare, studiare, informarsi, seguire corsi (di fotografia o d’altro).