Teramo, pubblicato il bando per la gestione degli impianti sportivi comunali

Scadranno il prossimo 11 novembre i bandi per la gestione degli impianti sportivi comunali teramani. Le società che intendono partecipare (il bando completo è online da oggi sul sito del Comune) potranno optare per la gestione di quattro coppie di strutture, il campo di Colleatterato con la palestra Molinari, il campo della Cona con la palestra San Gabriele, il campo di San Nicolò con il palaSannicolò e il campetto della Gammarana con la palestra di Villa Pavone ancora in via di ultimazione.

Il bando prevede l’assegnazione della gestione per un periodo di 10 anni con un contributo annuale, le utenze a carico e la possibilità, nei posti dove è previsto, di poter attivare anche delle attività economiche all’interno delle strutture. Il Comune di Teramo, da parte sua, garantirà un contributo annuale e si riserva comunque il controllo delle tariffe che dovranno essere sempre concordate con l’Ente.

E il prossimo 4 novembre scadrà anche il bando per la gestione della piscina comunale, ripubblicato dopo l’azzeramento del precedente dovuto alla mancata consegna dei documenti necessari da parte dell’unica società partecipante, mentre stanno per essere ultimati anche i lavori di sistemazione delle struttura. Inoltre dovrebbe essere consegnato a breve da parte della società del Teramo calcio, la proposta per la gestione dell’impianto dell’Acquaviva e del Palabinchi al quale il presidente biancorosso Luciano Campitelli ha assicurato di non voler rinunciare. Il progetto per la realizzazione di un campus per i “Piccolo Diavoli”, dovrà essere messo a gara così come la gestione della pista di pattinaggio per la quale una società rotellistica comunale avrebbe espresso interesse.

E mentre si stanno ultimando i lavori all’impianto di Piano della Lenta, con l’allargamento del campo e la sistemazione degli spogliatoi per un importo di circa 100 mila euro, resta ancora da capire quale potrebbe essere il futuro per il PalaScapriano, non ancora esternalizzato e per il quale l’amministrazione comunale non ha ancora deciso quale sarà il da farsi.

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