Giulianova. Il Sindaco Francesco Mastromauro prende carta e penna e scrive al Presidente della Regione Gianni Chiodi, al Presidente del Consiglio Nazario Pagano, al Presidente e ai componenti della 2^ Commissione Consiliare e ai capigruppo tornando a sottoporre l’esigenza di delocalizzare un residence nel quartiere Annunziata, nell’area del Contratto di Quartiere ricadente nel perimetro del PAN del Borsacchio. “Detta esigenza”, scrive il Sindaco, “si appalesa analizzando la zonizzazione approvata che prevede, appunto, l’individuazione di un lotto su cui realizzare una costruzione, la cui destinazione è residence, in un’area precedentemente di proprietà pubblica e sulla quale parzialmente insiste una piattaforma da utilizzare per il giuoco e lo sport”.
Tale scelta derivò, originariamente, dall’aver individuato lo spazio per parcheggi ed attrezzature pubbliche in aree di proprietà privata che hanno provveduto a permutarle con quelle sulle quali realizzare la struttura privata. Allo stato attuale pare opportuno aderire alle richieste che pervengono dai cittadini residenti nel quartiere che, in un’ottica di governance, pongono in risalto come la precedente scelta, seppur per bisogni pubblici di ordine generale, avesse in pratica determinato, secondo l’amministrazione comunale, la penalizzazione delle necessità del quartiere in relazione alla disponibilità di aree da destinare a verde pubblico attrezzato.
“La concreta possibilità di provvedere all’effettiva delocalizzazione della struttura ricettiva”, conclude il Sindaco Mastromauro, “e quindi la cessione al Comune delle aree da destinare a verde pubblico, postula la rimodulazione del “Contratto di Quartiere della zona Annunziata”, nella parte in cui individua il lotto privato da cedere successivamente all’Ente per destinarlo a parco con spostamento dei volumi previsti originariamente, ridotti però del 30% e con destinazione residenziale, in un lotto a margine dell’ambito”.
La richiesta del sindaco, pertanto, è di dare sollecito seguito alla riperimetrazione del PAN estrapolando Giulianova, come già richiesto ai componenti della Seconda Commissione Regionale nel novembre 2009 ricevendo sulla sua proposta la convergenza bipartisan della Commissione stessa, con l’assicurazione che la proposta sarebbe passata in Consiglio per la definitiva approvazione. L’urgenza si impone per evitare di perdere i finanziamenti statali per il Contratto di Quartiere.