Alba Adriatica. La chiesa è stata realizzata quasi a tempo di record: ora, però, tutte le procedure utili per l’acquisizione dell’area antistante sono ferme e la comunità parrocchiale è in fermento. La nuova chiesa dell’Immacolata, in contrada Basciani, inaugurata nel dicembre del 2008, ha rappresentato un traguardo importante per il popoloso quartiere nella zona ovest di Alba Adriatica, in costante sviluppo.
Ora, però, nonostante le rassicurazioni emerse nell’ultima campagna elettorale, il piazzale antistante deve ancora essere sistemato, sia per la fruizione del luogo di culto, ma anche per l’estetica dell’intera area. Lo spazio davanti alla chiesa, infatti, ospita il parcheggio per i fedeli, ma ancora non può essere sistemato a dovere (manto di asfalto, realizzazione di una piazza, ingresso per i fedeli e un adeguato arredo urbano), e al momento chi frequenta l’intero complesso deve percorrere un terreno sconnesso, visto che il tutto è ancora brecciato. La soluzione, in linea teorica, sarebbe semplice, ma da parte dell’amministrazione comunale di Alba va risolto il nodo principale: l’acquisizione dell’area antistante la chiesa (circa 4mila metri quadrati), di proprietà di un privato, che poi è lo stesso che ha ceduto l’appezzamento di terreno dove è stato realizzato l’intero complesso parrocchiale. Il parroco don Ezio Mascella (che ha speso energie nel corso degli anni per realizzare la chiesa) e l’intera comunità di Basciani attendono che sul piano procedurale tutti gli aspetti burocratici siano definiti in tempi rapidi. L’unico tassello che manca è la volontà da parte dell’ente di acquisire l’area (va intavolata una trattativa con il privato, i acquistando lo spazio, oppure creando le premesse per un accordo di programma), adempimento questo che poi consentirebbe di prevedere tutte le opere utili per sistemare e abbellire l’area. Il percorso va avviato, in tempi relativamente rapidi, anche perché tutte le procedure sarebbero dovute procedere di pari passo con l’inaugurazione della chiesa.