Corropoli, marito violento tampina l’ex moglie: albanese in manette per stalking

Corropoli. Dal divieto di avvicinarsi all’ex moglie e convivente. Ai continui tentativi di approccio, in pubblico ma anche privatamente, alle minacce (in una circostanza avrebbe mostrato alla donna una pistola giocattolo, nascosto nella cintura).

 

Per Dulaj Bilbil 29 anni, albanese residente a Corropoli, nelle ultime ore si sono aperte le porte del carcere di Castrogno. L’uomo, infatti, era destinatario di un provvedimento restrittivo emesso dal tribunale di Teramo, per atti persecutori e violenza privata. L’arresto, perfezionato dai carabinieri della stazione di Corropoli (diretti dal Masups Francesco Farinaro) è stato eseguito nel contesto di alcuni controlli del territorio della Val Vibrata, predisposti dal maggiore Emanuele Mazzotta.

 

 

Il 29enne da tempo perseguitava l’ex moglie, e già da gennaio era gravato da un divieto di avvicinamento alla donna. In poche parole, doveva restare lontano dall’ex convivente e dai luoghi da lei frequentati.

 

 

Nel corso dei mesi successivi, però, la situazione non era cambiata, visto che l’albanese non si era rassegnato al fatto che la moglie, 25enne, lo avesse lasciato proprio per i suoi comportamenti violenti e aggressivi.

 

Situazione che non è mutata. Anzi il 29enne, contravvenendo al precedente divieto di avvicinamento, in più occasioni avrebbe tampinato la donna. In pubblico, davanti alla scuola frequentata dal figlio, ma anche nel privato. Afferrandola con violenza, tentando di baciarla e in una circostanza, mostrandogli una pistola, verosimilmente giocattolo, che portava nella cintola. Situazione pesante per la giovane donna, alle prese con uno stato d’ansia permanente, costretta anche a cambiare le proprie abitudini di vita. Tutti elementi raccolti dai carabinieri di Corropoli, che hanno rimesso un rapporto alla magistratura e poi hanno eseguito il provvedimento di arresto.

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