Torricella Sicura. Una squadra, la Solidarietà Aprutina, tutta composta da profughi giocherà domani alle 10.30 disputerà la gara inaugurale del 32esimo Campionato di calcio 2015-2016 dell’Uisp contro l’Amatori Forcella Teramo.
Alla gara sarà presente il Sindaco di Torricella Sicura Daniele Palumbi, ed ha assicurato la sua presenza anche Monsignor Michele Seccia Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri. La Solidarietà Aprutina è una squadra speciale composta da circa venti ragazzi provenienti dal Mali, Gambia, Senegal, Costa D’Avorio, ospitati nel centro di accoglienza “Villa Emmaus” di Torricella Sicura e in altri centri della provincia. L’idea di coinvolgere i ragazzi in quest’esperienza calcistica è stata di Arturo D’Alessandro, dirigente della Lega calcio Uisp regionale, e di Barbara Monaco, presidente dell’associazione TruciolinArte.
I due hanno più volte coinvolto profughi e migranti in iniziative sociali, per favorire la loro integrazione nel tessuto sociale. L’idea ha trovato subito l’appoggio della Caritas e del Consorzio di solidarietà aprutina, le associazioni che si occupano della gestione dei ragazzi e dei progetti per favorire l’integrazione, e ha visto una grande mobilitazione per la sua realizzazione. Il Comune di Torricella Sicura ha messo a disposizione gratuitamente il campo da gioco per gli allenamenti e le partite.
Uno staff tecnico composto da volontari segue la squadra e le divise sono state donate dal Teramo calcio. “La presenza della squadra nel nostro campionato ci onora e gratifica – afferma Antonio Ercolano Presidente della Uisp di Teramo – e rappresenta uno stimolo alla solidarietà, alla fratellanza e alla lotta al razzismo. Per questo non tollereremo nessuna forma di violenza verbale sia all’interno del campo che sugli spalti, anzi saremo inflessibili nel punire questi episodi rifiutando ogni forma di pregiudizio, discriminazione e razzismo”. “I ragazzi sono al settimo cielo; mi chiamano spesso per chiedermi consigli e non vedono l’ora di giocare – afferma Arturo D’Alessandro, promotore e allenatore della squadra Solidarietà Aprutina – sono persone molto educate e rispettose e stare con loro permette uno scambio culturale che ci arricchisce reciprocamente”