Martinsicuro. A scuola di Corano e di lingue straniere in locali messi a disposizione dell’amministrazione comunale. Il segno, tangibile, di come cambiano i tempi è rappresentato dall’inaugurazione, avvenuta oggi, della prima scuola di insegnamento coranico per i bambini di religione islamica che vivono a Martinsicuro.
La proposta, poi concretizzata con la collaborazione dell’amministrazione comunale che ha messo a disposizione un locale (in via Battisti, nella sede del centro per adolescenti “Il villaggio dell’amicizia”), è arrivata nelle scorse settimane dal console onorario del Senegal, che vive ad Ascoli Piceno e che ha una giurisdizione in alcune regioni del Centro-Italia (Marche, Abruzzo ed Emilia Romagna), che ha chiesto ed ottenuto la disponibilità dei locali per due giorni alla settimana (sabato e domenica), per poter tenere delle lezioni di corano, ma anche di lingue stranieri ai ragazzi immigrati che vivono in città. La scuola di Corano, che rappresenta almeno a queste latitudini una vera e propria novità, nelle intenzioni dei promotori dell’iniziativa vuole rappresentare un momento di incontro e di sostegno (non solo didattico, ma anche di socializzazione) per i giovani immigrati, molto presenti nel tessuto sociale, e per i quali non esistono, se non in casi sporadici, associazioni di natura religiosa che possano far loro da guida. La prima lezione della scuola di corano si è tenuta oggi pomeriggio, sarà replicata anche domani (sempre dalle 16 alle 19) e il progetto proseguirà anche nei prossimi mesi. La scelta del console onorario del Senegal, di dare forma a sostanza ad una scuola di questo genere a Martinsicuro, la città più multietnica d’Abruzzo, non è casuale. Attualmente, nel tessuto sociale vivono più di 3mila immigrati regolari, su una popolazione di circa 17mila abitanti. Rapporto, questo, destinato a crescere a vantaggio degli stranieri nei prossimi anni, visto che nelle scuole la percentuale di alunni non italiani supera in alcuni casi il 25%.