L’Istituto Moretti di Voltarrosto di Roseto sempre più scuola che si identifica con il territorio. Con questo spirito il Collegio dei Docenti all’unanimità ha dato il via libera all’intitolazione delle due palestre (una cimento l’altra una tensostruttura) e l’aula magna a tre cittadini rosetani che si sono contraddistinti nel loro campo.
Si tratta del giornalista Enzo Coticchia, prima alla Bbc e poi alla Rai, scomparso nel 1955 a causa di un incidente stradale a cui sarà intitolata l’Aula Magna, dell’atleta Ernesto D’Ilario, scomparso nel 1998, allenatore e dirigente in varie discipline (cannottaggio, basket, atletica leggera) a cui sarà intitolata la palestra in cemento, di Dino Celommi, insegnante di scuola elementare, atleta e soprattutto educatore nello sport.
La tensostruttura o pallone per attività ginniche dunque porterà il nome di Dino Celommi, scomparso nel 2001. Le pratiche per l’intitolazione sono state tutte avviate, c’è il parere positivo dei familiari, entusiasti per l’iniziativa che uno dei più importanti istituti superiori della città sta portando avanti.
Ad avviare il progetto è stato il professor William Di Marco che il nuovo dirigente scolastico, la professoressa Sabrina Del Gaone ha sposato immediatamente. Il Moretti dunque ricorda così tre importanti personaggi di Roseto, che in qualche modo hanno scritto pagine di storia locale e che consente all’istituto di Voltarrosto di identificarsi.
Il giornalista Coticchia fu il cronista di eventi importanti, delle Olimpiadi di Roma nel ’48 e dei funerali del re d’Inghilterra Giorgio VI. Fu corrispondente da Parigi per la Rai. D’Ilario è stato uno dei creatori del centro sportivo dell’Aeronautica Militare. E’ stato l’unico abruzzese ad aver partecipato a 3 Olimpiadi, vincendo l’oro con i suoi atleti. Dino Celommi è stato un vero e proprio scopritore di talenti calcistici. Non a caso ottenne il premio Seminatore d’Oro, massimo riconoscimento per gli allenatori delle giovanili della Fgic.