Tortoreto. Agiscono in due, giovani (sicuramente europei), di giorno e “puntano” appartamenti nei condomini.
Hanno una tecnica molto banale. Suonano a ripetizione il campanello di casa e se non hanno risposte, usano i ferri del mestiere per aprire la porta. Più che un episodio di cronaca (situazione di questo genere, ahimè, se ne contano a decine) è una sorta di monito che arriva da Tortoreto.
Qualche giorno fa una coppia di aspiranti ladri ha cercato di introdursi all’interno di un appartamento della zona centrale. Il portone condominiale era aperto, così la coppia ha focalizzato le due attenzioni su un appartamento al primo piano. Nel giro di pochi secondi, il maschio della coppia ha iniziato a suonare a ripetizione il campanello, mentre la compagna faceva un sopralluogo sul pianerottolo.
Suoni insistenti quasi a sincerarsi che dentro non ci fosse stato nessuno (erano circa le 11). In effetti, in casa c’era la proprietaria che pensando a qualche venditore non ha aperto, osservando tutto dallo spioncino. Dopo vari tentativi andati a vuoto si suonare al campanello, uno dei due ha iniziato a armeggiare con qualche “ferro” del mestiere. A quel punto, la proprietaria, che era in casa, ha lanciato un urlo con un colpo secco al portone e la coppia si è dileguata. Particolare che nel caso di specie ha scongiurato il furto, ma resta chiara la necessità di usare qualsiasi accortezza, per evitare facili intrusioni.