Buste della spazzatura con la raccolta dell’indifferenziato lasciate in strada da tre giorni. Tra cattivo odore e problemi igienico-sanitari, continuano i disagi per alcuni cittadini delle frazioni teramane, come Nepezzano e Villa Falchini, che, loro malgrado, stanno ancora pagando le conseguenze dello sciopero degli operatori della Team di martedì e mercoledì scorso.
Perchè se all’indomani della protesta qualche sforzo è stato fatto da parte dell’azienda per recuperare i due giorni di interruzione della raccolta, come al solito ancora una volta sono le periferie a pagare lo scotto maggiore, aggravato anche dalle inusuali temperature alte di questi ultimi giorni.
E se nella giornata odierna laddove non era stato possibile finora è stato raccolto l’organico, così come da calendario, bisognerà aspettare ancora alcuni giorni, ovvero il 23 settembre, per il nuovo passaggio dell’indifferenziato. E la conseguenza sarà il continuare a vedere in strada le canoniche buste nere o i mastelli pieni, in attesa della raccolta. Anche perchè bisogna considerare il fatto che non per tutte le famiglie è possibile mantenere in casa la spazzatura tutti questi giorni.
Dalla Teramo Ambiente è stato fatto sapere che, nel rispetto delle normative, non è stato possibile chiedere ai dipendenti di effettuare lavoro straordinario per cinque giorni seguenti allo sciopero. Ed è per questo motivo che, nonostante la buona volontà, la spazzatura non è stata raccolta in maniera organica in tutta la città.