Teramo. È stato approvato ieri dalla giunta della Provincia di Teramo lo schema di convenzione con le banche per l’anticipazione della cassa integrazione straordinaria a favore dei lavoratori delle aziende in stato di crisi. Stanziati, inoltre, dall’assessorato al Bilancio, 100 mila euro.
Il provvedimento permetterà ai lavoratori di disporre subito di un sostegno economico. Una risposta concreta, considerato che fra la dichiarazione dello stato di crisi aziendale e l’effettiva erogazione dell’indennità da parte dell’Inps possono trascorrere anche diversi mesi.
“Non è la soluzione di tutti i problemi” ha commentato in merito il presidente della Provincia, Valter Catarra, “ma rappresenta una boccata di ossigeno per le famiglie in difficoltà”. Proprio il presidente ha tenuto a sottolineare il fatto che il provvedimento sia nato da un “lavoro di concertazione fra ente, sindacati e Istituti di credito”,che si può annoverare fra quegli interventi che contribuiscono a mantenere la “pace sociale in una fase nella quale sono ancora pesanti i segni della crisi economica; una maniera concreta di fare quadrato per mettere in campo azioni tese a sostenere il soggetto più debole: il lavoratore e la sua famiglia”.
A questo risultato, infatti, si è arrivati dopo un’intesa con l’ABI regionale che ha consentito di tracciare un percorso di collaborazione con gli Istituti di Credito. Successivamente è stata svolta una serie di incontri con le banche che hanno sede legale nel teramano (ma al Protocollo possono aderire tutti gli istituti di credito interessati) e, nello stesso tempo, ci si è confrontati con i sindacati sulle esigenze dei lavoratori.
L’anticipazione dell’indennità avverrà tramite l’apertura di credito in un conto corrente apposito, con versamenti mensili per un massimo di sei ognuno non superiore all’80% della retribuzione mensile percepita in servizio (max. 1000 euro mensili) per un importo complessivo, quindi, di 6 mila euro. L’apertura di credito cessa con l’arrivo del versamento dell’INPS.
Potranno fruire dell’anticipazione i lavoratori in cassa integrazione (anche CIGS in deroga) e prima che questa venga formalmente approvata dal Ministero. Sarà, infatti, sufficiente che siano state espletate le procedure per il riconoscimento dello stato di crisi e per la richiesta di ammortizzatori sociali.
La Provincia si farà anche carico degli interessi passivi, mentre le banche si impegnano a praticare un tasso di interesse che “non potrà eccedere quella corrispondente alla media mensile del tasso “Euribor 3 mesi” aumentata di punti 2,00”.
Infine, grazie alla collaborazione delle banche e della Tercas che fungerà da Tesoreria, è stato messo a punto un procedimento tutto telematico che standardizza i passaggi amministrativi e abbatte i tempi di attesa.
La copertura finanziaria è assicurata con fondi propri dell’ente: i 100 mila euro, infatti, sono stati stanziati dall’assessore al Bilancio, Davide Di Giacinto.