Teramo. Un 38enne teramano è stato rinviato a giudizio con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
Secondo la ricostruzione del sostituto procuratore Laura Colica, titolare del fascicolo d’indagine, l’uomo avrebbe per circa un anno minacciato e picchiato la compagna, anche davanti ai figli.
Il 38enne (di cui omettiamo l’identità per la presenza di minori) avrebbe più volte aggredito la donna, minacciandola di morte e provocandole lesioni. Lei, esasperata, è arrivata a scappare di casa, prima di raccontare tutto alle forze dell’ordine.
Sempre secondo chi indaga, l’uomo l’avrebbe accusata di tradimento più volte, insultandola anche mentre era a lavoro e l’avrebbe costretta ad avere rapporti sessuali sotto la minaccia delle botte se si fosse rifiutata.
Il gup Domenico Canosa ha deciso così di rinviarlo a giudizio. Il processo si aprirà il 5 aprile prossimo.