Una vera e propria caccia a chi getta la spazzatura lungo le strade. Il Comune di Roseto ha annunciato un giro di vite contro chi inquina il territorio con una serie di iniziative che partiranno a giorni e che prevedono sanzioni pesantissime e denunce penali.
Nei giorni scorsi l’assessore all’ambiente Fabrizio Fornaciari, il sindaco Enio Pavone e i responsabili della Diodoro Ecologia, la società che in città si occupa del servizio di raccolta porta a porta, hanno fatto il punto della situazione. Ed è emerso che alcune zone del territorio vengono trasformate dai soliti ignoti in discariche a cielo aperto.
Tra non molto, però, scatteranno i controlli notturni con vigili in borghese che setacceranno le aree considerate più a rischio, come la zona di Voltarrosto, le strade che costeggiano la ferrovia, quelle che percorrono gli argini dei fiumi, di campagna, di periferia e nelle frazioni. Saranno dei veri e propri 007 inflessibili.
Gli amministratori rosetani, ma anche i cittadini che eseguono rigorosamente la raccolta differenziata a domicilio, non ne possono più di chi inquina, di quelle persone che abbandonano ogni genere di spazzatura, dal semplice sacchetto della spazzatura domestica, ai vecchi elettrodomestici.
Le sanzioni saranno di 500 euro minimo e nei casi più gravi verranno applicate misure più pesanti, come multa da 2 a 6mila euro, l’obbligo di ripristinare lo stato dei luoghi, la denuncia penale per inquinamento. Il sindaco Pavone negli ultimi tempi ha ribadito più volte che i trasgressori dovranno essere puniti severamente.
Ma finora in pochi sono finiti nelle maglie dei controlli, anche se l’ammontare dei verbali eseguiti dai vigili negli ultimi due anni supera i 10mila euro. Intanto, entro la fine dell’anno verranno piazzate anche le foto-trappole con sensore di movimento nei luoghi a rischio di abbandono rifiuti. L’iniziativa interesserà soprattutto le aree periferiche e le frazioni.