Atri. La Asp 2 della provincia di Teramo ha partecipato alla seconda edizione di Happy Camp in collaborazione con l’equipe multidisciplinare della San Stefar di Atri.
Vi hanno preso parte bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 ed i 16 anni i quali hanno avuto la possibilità di andare a cavallo svolgendo sedute di ippoterapia, di integrarsi con i “nonni” ospiti della casa di Riposo Santa Rita, sviluppando un vero e proprio incontro generazionale dove, la differenza di età, è diventata conoscenza, rispetto, motivazione e divertimento per tutti con giochi e canti.
“Happy camp è un progetto coordinato da Gigliola Guardiani al quale noi abbiamo aderito – spiega Mimma Centorame, presidente dell’Azienda di Servizi alla Persona di Atri – perché crediamo che i bimbi e i ragazzi con problemi comportamentali, iperattività e forme di autismo diverse, possano trarre giovamento, e con loro le famiglie, da questo tipo di integrazione sociosanitaria come, del resto, è nello spirito della Asp. Si tratta di migliorare la qualità della vita delle persone dal punto di vista neuro e psicomotorio, cognitivo, comportamentale, sociorelazionale e funzionale imparando ad aiutare e farsi aiutare. Noi abbiamo accettato di essere partner in questa iniziativa perché crediamo fortemente nella sinergia tra pubblico e privato presenti sul territorio. Una sinergia lodevole – conclude la presidente Centorame – perché tesa al miglioramento della qualità della vita di giovani e anziani che ha riscosso un ottimo successo tanto che stiamo pensando di ripetere l’iniziativa in altri periodo dell’anno”.