Cologna, sequestrati due km di rete da pesca abusiva vicino alla spiaggia

Roseto. Pensava di farla franca e di poter pescare senza problemi, ma non aveva fatto i conti con alcuni bagnanti che, notando qualcosa di strano, hanno segnalato la presenza di un’imbarcazione bianca, ferma a 300 metri circa dalla spiaggia davanti al Camping Stork di Cologna Spiaggia, all’Ufficio Circondariale Marittimo.

Così il personale della guardia costiera di Roseto, sotto il coordinamentto di quella di Giulianova e del comandante Sandro Pezzuto, ha potuto cogliere in fragranza di reato un albanese, già conosciuto per episodi simili, che stava pescando in maniera illegale all’interno della specchio d’acqua delimitato dalle scogliere.

Accortosi della presenza sulla spiaggia dei militari, l’uomo ha provato a ributtare in mare una parte delle reti da posta e con una manovra repentina ha cercato di prendere il largo ma raggiunto da una motovedetta è stato condotto al porto di Giulianova per i controlli e la contestazione delle sanzioni.

Nel frattempo il personale della guardia costiera con un pedalò ha raggiunto e recuperato i segnali di rete e, a seguito di un’ulteriore perlustrazione nella zona ha individuato altri galleggianti sospetti a circa 80 metri dalla foce del Tordino che nascondevano una rete pericolosa per la balneazione lunga circa un chilometro e mezzo posta parallelamente alla costa.

In totale, dunque, sono stati recuperati due chilometri di rete e sequestrati circa quattro chili di pesce vario che, una volta ricevuto l’ok della Asl, è stato distrutto.
All’albanese, invece, sono state fatte due multe, una per aver esercitato la pesca professionale senza averne titolo e l’altra per aver transitato con la barca a motore nella fascia destinata alla balneazione.

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