I primi risultati si stanno già raccogliendo. Grazie all’installazione delle fototrappole “itineranti” delle Guardie Ambientali, sono state, infatti, già diverse le sanzioni effettuate nel pinetese, a residenti e non, che utilizzano i bidoni predisposti per la raccolta nelle zone rurali come punti di discarica.
“L’ obiettivo è quello di scoraggiare e prevenire l’abbandono dei rifiuti nelle zone periferiche”, ha dichiarato l’assessore all’ambiente Laura Traini, “e con questo tipo di intervento vogliamo coinvolgere anche gli stessi residenti, con i quali sono costantemente in contatto, nella difesa del territorio e iniziare a far partire progetti sperimentali di raccolta differenziata”.
Piena anche la collaborazione del presidente delle Gadit, Gaetano D’Ercole, che ha assicurato il massimo impegno dei suoi uomini sia con le tecnologie di cui dispongono sia con appostamenti e servizi in borghese.
Intanto è stato organizzato per domenica alle 10 a Collemorino (incrocio per Torre san Rocco), ovvero nel primo punto dove è stata posizionata una fototrappola, una giornata di pulizia grazie all’aiuto di associazioni e volontari, grazie all’iniziativa “RispettiAmo il Nostro Territorio”.
“Ricordiamo che Pineto è stato uno dei primi comuni in Abruzzo ad avere un Ecocentro”, ha detto ilo sindaco Robert Verrocchio, “dove è possibile conferire raee, ingombranti, potature, etc ed è attivo anche un servizio di ritiro a domicilio degli stessi prenotando tramite l’ufficio tecnico, pertanto non sono ammissibili tali reati”.