Teramo, crisi economica: Robin Hood chiede l’intervento del Comune

robin_hoodTeramo. La situazione è diventata ormai sostenibile. Sempre più persone si trovano ad affrontare la pesante crisi economica ed occupazionale che, inevitabilmente, si ripercuote nella vita quotidiana.

Anche fare le cose più semplici è diventato impossibile per alcuni.

Giovani quarantenni, troppo “vecchi” per il mondo del lavoro, si ritrovano disoccupati da un giorno all’altro e riescono a tirare avanti solo grazie all’esigua pensione degli anziani genitori.

Per far fronte alle spese quotidiane, sempre più gente si vede costretta a ricorrere ai fondi messi da parte per il futuro del proprio figlio, ai soldi accantonati per il funerale, a vendere l’oro di famiglia o, addirittura, a prostituirsi per poche decine di euro.

A lanciare l’allarme è l’associazione teramana Robin Hood, che chiede un rapido intervento delle amministrazioni comunali, prima che la situazione raggiunga livelli estremi.

“Tanti cittadini si rivolgono alla nostra associazione  perché impossibilitati a far fronte ai normali pagamenti dai finanziamenti locali” ha detto il presidente Pasquale Di Ferdinando. “Le cause vanno ricercate nella perdita del lavoro e nell’aumento della precarietà derivante dalla crisi economica. Ormai si è raggiunto il fondo”.

E, come se non bastasse, si trovano a dover combattere con la pubblica amministrazione che, seppur giustamente, avanza azioni per il recupero delle somme o introduce nuove tassazioni.

“Per questo” aggiunge Di Ferdinando “chiediamo agli amministratori dei comuni teramani di introdurre per questa tipologia di cittadini una rateizzazione più lunga, relativamente ad esempio alla tassa sui rifiuti, intervenendo anche sugli interessi. E’ una possibile soluzione, che potrebbe dare un certo respiro alle persone disagiate e che altri comuni hanno già intrapreso”.

Marina Serra


 

 

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