Roseto, zone di alaggio contestate e aree tra i rifiuti

alaggio3Zone di alaggio con posti barca assegnati se il proprietario dell’imbarcazione ha fatto richiesta in Comune. Altrimenti il natante verrà rimosso e portato in un magazzino e per riaverlo indietro bisognerà pagare una multa.

Giro di vite dell’amministrazione comunale di Roseto che ha deciso di disciplinare le aree riservate per il rimessaggio delle imbarcazioni, sia da pesca, sia di diporto.

Ma il piano, diventato esecutivo già da alcune settimane, non piace ai proprietari delle barche. I diportisti avrebbero voluto un confronto, un dialogo con il Comune, anche per verificare meglio la disposizione dei posti barca.

Ogni spazio dovrebbe contenere al massimo due imbarcazioni e le aree di alaggio comprendono almeno 15 corridoi, o spazi per il rimessaggio, per un totale di circa 30 natanti. Confronto che non c’è stato e che ha fatto arrabbiare i diportisti, molti dei quali, non essendo a conoscenza della novità, sono stati costretti a rimuovere le barche in attesa di avere le autorizzazioni per il posto riservato.

Tutta la vicenda, comunque, ha sollevato non poche polemiche e ha chiamato in causa anche le forze politiche di opposizione che si sono schierate al fianco dei diportisti. Il Comune però è andato avanti per la sua strada ed è pronto a sanzionare chi non rispetterà le regole sull’assegnazione dei posti barca.

A Cologna Spiaggia, proprio nella zona d’alaggio c’è però una situazione di degrado, di quasi assoluto abbandono. E a protestare sono sia i residenti, sia i diportisti. Il problema dell’abbandono dei rifiuti era stato segnalato già la scorsa primavera, quando fu chiesto un intervento dell”amministrazione locale per rimuovere i cumuli di pattume. Bottiglie di plastica, cartacce, qualche siringa in zone frequentate anche da persone. E c’è chi giura di aver visto di notte dei topi aggirarsi tra i cumuli. Nonostante le segnalazioni, a distanza di mesi, la situazione non è affatto migliorata.

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