Alba Adriatica, blitz anti-abusivi, ma gli ambulanti non sono in spiaggia: qualcuno li ha avvertiti?

Alba Adriatica. Il blitz mattutino sull’arenile, pianificato per far sentire il fiato sul collo ai commercianti abusivi, fallisce.

 

Forse sarebbe il caso di dire che la controparte, i “vu cumprà”, per un giorno decidono, almeno di mattina, di restare lontani dall’arenile, per evitare controlli, sanzioni, sequestri e anche denunce. Qualcuno potrebbe pensare che d’incanto il problema abusivi in spiaggia sia stato risolto.

 

Ma ahimè non è così. Mentre il nucleo interforze (carabinieri, polizia municipale, finanza e guardia costiera) è schierato per “scendere” in spiaggia. L’obiettivo del controllo, i venditori abusivi extracomunitari, sono lontani (qualcuno dall’altra parte della passeggiata), perchè hanno capito che non era aria. La situazione si è verificata ieri mattina, nella zona di Villa Fiore di Alba Adriatica.

 

Nessun ambulante sull’arenile, quasi che i destinatari dei controlli fossero stati avvertiti. Va detto che, talvolta, nelle attività di controllo nelle località costiere contro l’abusivismo commerciale, un calendario di massima dei vari interventi viene pianificato prima. Ma in questa occasione il sospetto che qualche “gola profonda” abbia preventivamente avvertito del blitz è forte. O magari, è possibile che ci sia stato un papparolapreventivo, non appena le forze dell’ordine si sono avvicinate alla spiaggia. A Tortoreto, ieri mattina, è accaduta la stessa cosa, anche se sul litorale lidense non erano stati pianificati controlli. Abusivi lontani dall’arenile, stand lasciati vuoti e mercanzie “nascoste” per evitare brutte sorprese. La vicenda qualche riflessione la favorisce.

 

Già il tema degli ambulanti irregolari in spiaggia appare una battaglia impari, visto il fenomeno e visti anche i limitati mezzi da impiegare nei controlli. Se poi qualcuno parla prima, tutto diventa più complicato.

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