“Vogliamo tornare alla normalità”. E’ quello che chiedono gli abitanti della zona di Colle Cretone, prime vittime dell’incidente avvenuto lo scorso 6 marzo causato dallo scoppio di una tubatura del gas che ha provocato uno spaventoso incendio nella zona. Intanto, dopo un primo intervento tampone che aveva visto ricorrere all’uso di generatori per consentire la fornitura di corrente, sono stati ultimati i lavori alla linea elettrica, fortemente compromessa dall’incidente, che riporta alla normalità la distrubuzione di elettricità nella zona .
Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Comitato Colle Cretone, Lino Di Giosia, che ha plaudito alla solerzia dell’intervento che interrompe la serie infinita di disagi causati ai residenti. Anche il legale del comitato, Benigno D’Orazio, ringrazia l’azienda per la celerità dei lavori da poco autorizzati, che ha avuto il parere positivo dei consulenti tecnici e dalla dottoressa Silvia Scamurra, Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Teramo.
“Adesso”, ha detto D’Orazio, “il prossimo obiettivo sarà il reintegro delle normali condizioni di vivibilità di un’area che presenta ancora le laceranti ferite di quel tagico 6 marzo”.
Il Comitato, che conta una settantina di aderenti in rappresentanza dell’intera frazione, aspetta, infatti, dalla Snam un indennizzo integrale della zona di Colle Cretone che possa restituire ai cittadini la serenità e la vivibilità di un’area verde di alto pregio naturale.
