Giulianova. Si parlerà di pubblica sicurezza in occasione del consiglio Comunale che si riunirà a Giulianova il prossimo 12 aprile. Il punto all’ordine del giorno è stato chiesto dal gruppo consigliare del Pd, alla luce degli ultimi episodi di microcriminalità che si sono registrati in città.
L’episodio più grave venerdì nel tardo pomeriggio quando tre zingari minorenni hanno aggredito e mandato in ospedale il centralinista del Comune di Giulianova, Massimo Gambacorta, di 41 anni. L’uomo aveva semplicemente rimproverato i tre rom di procedere in tre su uno scooter e senza casco lungo via de Revel e contromano rispetto al senso di marcia.
La situazione in città è diventata pesante anche perché i residenti sono stufi di subire le angherie di un gruppo di delinquenti. Alcuni rom parcheggiano laddove non dovrebbero, di notte schiamazzano, si rendono protagonisti di atti di bullismo, spesso sono responsabili di furti.
Serve, insomma, il pugno duro, la tolleranza zero da parte delle istituzioni nei confronti di chi delinque.
L’amministrazione comunale, che da tempo ha adottato il metodo della tolleranza zero togliendo le case alle famiglie rom che non ne hanno diritto per varie ragioni (tra questi anche il fatto di non aver mai pagato i canoni di locazione e l’Ici), conferma la propria strategia.
Ma deve anche fare i conti con una carenza d’organico della polizia municipale. La legge italiana dice che nelle città il corpo di polizia municipale deve avere in pianta organica un vigile ogni 700 abitanti. Nel caso delle località costiere, la legge prevede un vigile ogni 500 abitanti. A Giulianova mancano in pianta organica ben 14 agenti municipali. Ce ne sono, in sostanza, 20, compreso il comandante, quando in realtà ne dovrebbero essere 34. Anche in questo caso l’argomento dovrà essere affrontato nel prossimo consiglio comunale sull’ordine pubblico.
Lino Nazionale