Martinsicuro. Due controlli edilizi, effettuati nelle scorse settimane dalla polizia urbana, ma evidentemente non graditi e dunque oggetto di critiche nel corso di alcune riunioni politiche.
Anche se i protagonisti della diatriba, al momento, hanno scelto un profilo basso (non commentare l’accaduto), sembra delinearsi lo scenario nel quale è maturata la decisione, del tenente Vincenzino De Santis, di rinunciare all’incarico di funzionario della polizia urbana di Martinsicuro. La lettera di dimissioni, ovviamente, tiene banco in queste ore a livello politico e cittadino, anche perché la decisione del tenente De Santis, forse covata da tempo, è la cartina di tornasole di un malcontento che si trascinerebbe da tempo. A quanto pare, infatti, alcune critiche sull’operato della polizia urbana di Martinsicuro (in alcuni frangenti, attaccare la polizia municipale sembra essere lo sport preferito da tanti), sarebbero emerse nel corso di alcune riunioni politiche. Il contenuto sarebbe dovuto rimanere segreto, ma evidentemente così non è stato, visto che le critiche sarebbero state poi riferite allo stesso De Santis che poi ha deciso di rimettere il suo incarico fiduciario nelle mani del sindaco. A venir meno, infatti, sarebbe stato proprio il rapporto fiduciario tra il funzionario e l’amministrazione comunale. Se gli interessati tengono le bocche cucite, almeno per ora, c’è chi chiede al sindaco di fare chiarezza sulla vicenda. “Se è vero che sono stati mossi degli appunti all’operato dei vigili”, fa sapere il gruppo di An (gli ex assessori Luigino Fedeli e Giacinto De Luca e il coordinatore Toni Lattanzi, ndr), “vogliamo conoscere quelli che sono stati i controlli contestati. L’urbanistica è una materia seria ed è giusto che la comunità sappia, per ragioni di trasparenza, quali sono le questioni a che alcuni componenti dell’amministrazione non avrebbero digerito”.