Giulianova, lo sceicco Al Maktoum vuole acquistare residence e un molo del porto. Incontro con Mastromauro.

sceicco1Giulianova. Lo sceicco Mohammed Bin Saeed Al Maktoum sbarca a Giulianova e chiede di poter acquistare un intero complesso residenziale, di recente costruzione, nel quartiere Annunziata. Ieri nel primo pomeriggio, poco prima che iniziasse il consiglio comunale per la discussione sul piano ex Sadam, due emissari dello sceicco hanno incontrato in gran segreto il sindaco Francesco Mastromauro, il capo di gabinetto Sandro Galantini e il vice sindaco Gabriele Filipponi per illustrare le intenzioni del potente uomo d’affari (il suo patrimonio è stimato attorno ai 97 miliardi di dollari), proprietario a Dubai dell’isola a forma di palma realizzata artificialmente e della Dubai Holding, la società finanziaria che investe nel settore turistico.

Un primo contatto c’era già stato nei giorni scorsi quando gli emissari dello sceicco sono arrivati a Pescara per seguire il lavoro di ripascimento morbido che sta portando avanti la grande nave, la stessa impegnata a Dubai nella realizzazione del “mondo”. Quest’ultima al largo della costa di Ortona preleva sabbia per poi spararla lungo le coste soggette ad interventi di ripascimento. Gli uomini di fiducia dello sceicco, proprietario della grande nave, hanno osservato in incognito il gran lavoro che è stato fatto a Cologna Spiaggia. Durante il loro giro di ispezione, a bordo di un elicottero, hanno osservato dall’alto la zona a nord del fiume Tordino, rimanendo impressionati dallo stato in cui versa, considerato ancora “vergine”, anche se non è così. Sembra che abbiano riferito allo sceicco delle potenzialità che questa zona offrirebbe con un piano di investimento adeguato, tenuto conto che a poca distanza c’è un porto. Dal velivolo sono state scattate delle foto, immediatamente inviate allo sceicco affinché ne prendesse visione. Tutto questo accadeva due settimane fa.sceicco-saeed-al-maktoum

Ma è stato a quel punto che il potente miliardario ha deciso di sguinzagliare i suoi uomini di fiducia per incontrare gli amministratori locali. Subito dopo il primo contatto, l’incontro in gran segreto, avvenuto in un noto ristorante di Giulianova, lontani da occhi indiscreti. I due uomini di fiducia dello sceicco si sono presentati con delle carte, hanno srotolato sul tavolo delle mappe catastali e hanno anche mostrato alcune foto scattate sia a terra sia dall’alto. Le richieste dello sceicco sono state chiare: vuole entrare in possesso del nuovo quartiere residenziale dell’Annunziata, composto da una ventina di nuovi appartamenti, vuole la proprietà demaniale nel tratto che va dalla foce del Tordino sino all’altezza di via Lepanto, un’area di almeno 15 mila metri quadri da trasformare in una zona verde privata (si è pensato all’area Rabbi, ovvero il famoso “cannocchiale verde”), e soprattutto un intero molo per l’ormeggio di uno yacht di 157 metri.

Al largo, a circa 3 miglia dalla costa, vorrebbe inoltre riprodurre artificialmente e in miniatura, la Sicilia con il suo Etna. Il Sindaco Mastromauro inizialmente si era detto favorevole sulla possibilità di trovare una simile soluzione. Ma quando è arrivata la richiesta per un intero molo, è rimasto perplesso per due ordini di motivi: il primo è che la competenza sul bacino portuale è soprattutto dell’ente porto e quindi avrebbe dovuto chiamare in causa il suo amico-nemico Pierangelo Guidobaldi che ne è il presidente; il secondo motivo è che il porto giuliese ha fondali bassi che non vanno oltre i 4 metri, mentre lo yacht, che a bordo può contenere 4 tender da 14 metri, ha un pescaggio di 6 metri.
dubai_010_palm_island3Gli uomini di fiducia di Mohammed Bin Saeed Al Maktoum, uno dei quali parla un italiano quasi perfetto, non si sono preoccupati di questo. Si sono allontanati un attimo, hanno fatto una telefonata durata più o meno 10 minuti, e poi sono tornati nella sala del ristorante, riferendo che per le opere di dragaggio e per la sistemazione del molo avrebbe provveduto direttamente il ricco uomo d’affari.
Un’operazione che se dovesse andare in porto vedrebbe un investimento di oltre 35 milioni di euro.
A quel punto è intervenuto il vice sindaco Filipponi che con un atto quasi di forza ha chiesto all’emissario che parlava italiano di riferire allo sceicco che ci sarebbe anche una buona fetta del quartiere di Colleranesco da poter acquistare, riferendosi al complesso industriale. Ma tale idea non ha entusiasmato i due uomini di fiducia.

sindaco_mastromauro4Il primo cittadino giuliese, grande tifoso della locale squadra di calcio, ha poi suggerito ai due rappresentanti dello sceicco di acquistare anche il Giulianova calcio. Da parte dei due uomini c’è stato un sorriso e un assenso di massima, anche perché l’uomo d’affari è appassionato di calcio e pare anche affascinato dall’Inter, squadra del cuore di Mastromauro e di Filipponi.
La notizia dell’interessamento dello sceicco ha certamente del clamoroso. Ieri sera, contattato mentre era in consiglio comunale, il Sindaco Mastromauro non ha confermato le indiscrezioni, ma non le ha neppure smentite. Sembra, anzi, che un nuovo incontro è previsto esattamente tra un mese quando in città arriveranno anche i progettisti incaricati dallo sceicco per illustrare nel complesso le peculiarità del piano di intervento.
Lino Nazionale

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