Quando lo hanno notato dietro al bancone, con l’inconfondibile canotta rossa dell’assistente bagnante, gli uomini della Guardia Costiera non hanno creduto ai loro occhi.
Così hanno chiesto cosa stesse facendo lì e con tutta tranquillità il ragazzo ha risposto che stava dando una mano al proprietario dello chalet a preparare i caffè ai clienti. A quel punto il verbale, con multa salata, è stato inevitabile.
Il fatto è accaduto in un noto stabilimento balneare di Roseto, durante un servizio di controllo da parte delle autorità marittime dell’Ufficio Circondariale rosetano. Il bagnino ha cercato di giustificarsi, di spiegare che era la prima volta. Ma la Guardia Costiera non ha creduto alla sua versione e così è scattata la multa.
Inoltre il giovane è stato severamente ammonito dagli uomini in divisa bianca ricordandogli che il compito di un assistente bagnante è quello di vigilare sull’incolumità e sulla sicurezza di chi frequenta la spiaggia, di chi è in mare per un tuffo. E se fosse successo qualcosa? Se un bagnante avesse accusato un improvviso malore mentre era in acqua o si fosse trovato in difficoltà proprio in quel momento? La postazione del bagnino era vuota.
Un episodio gravissimo che non dovrà mai più ripetersi. Gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Roseto hanno richiamato al rispetto delle regole anche il titolare dello stabilimento balneare che deve avvalersi di personale qualificato per i caffè ai clienti e non di un bagnino che ha tutt’altri compiti.